Le mountain bike sono di casa nell'offroad e in montagna. Vostro figlio non vuole rinunciare alla sua MTB anche nella vita di tutti i giorni? Non c'è problema!
Certo, le mountain bike sono concepite innanzitutto per terreni sconnessi e accidentati. Grazie a ruote larghe con battistrada, telaio stabile, cambio e – solitamente – freni a disco ed elementi ammortizzanti, le MTB sono le compagne ideali per le avventure offroad. Ma anche nei percorsi cittadini e sull'asfalto le mountain bike sanno dare il meglio di sé. Leggete voi stessi...
Data la geometria sportiva delle mountain bike, la posizione di guida è col busto leggermente piegato in avanti. In questa posizione dinamica il baricentro del corpo è perpendicolare al movimento centrale, e questo comporta alcuni vantaggi fisiologici per il vostro bambino:
- Il peso corporeo è ben ripartito fra i tre punti di contatto: manubrio, sella e pedali. Nuca, spalle, piedi e mani devono offrire un sostegno maggiore rispetto a una postura completamente dritta; in questo modo si riduce il carico su schiena, colonna vertebrale e sedere.
- Anche nei percorsi più lunghi non si appesantisce la colonna vertebrale, che non tende a incurvarsi ma mantiene la sua naturale forma a S per avere il massimo della mobilità e assorbire al meglio le sollecitazioni del manto stradale.
- Vostro figlio riesce a trasmettere bene la forza sui pedali – a condizione che la sella sia regolata perfettamente.
- In generale vostro figlio si stancherà meno facilmente perché vengono stimolati in modo attivo diversi gruppi muscolari. Così potrete fare insieme anche percorsi più lunghi in città.
Una posizione eretta è molto più comoda, no? All'inizio, sì. Pensate, però, che quando andate in bici non avere una seduta statica come su una sedia ma siete in movimento. Per compensare le forze in gioco, e per garantire un maggiore comfort di guida, sono coinvolti vari muscoli. Con una posizione molto dritta, il peso corporeo grava quasi del tutto sul sedere. È quindi la muscolatura della schiena a dover fare tutto il lavoro di stabilizzazione per evitare che la colonna vertebrale si incurvi (schiena curva o lordosi). Inoltre, in questa posizione è quasi impossibile assorbire urti e dislivelli, che vengono quindi trasmessi direttamente alla spina dorsale. Col tempo, questo può causare fastidi. Ecco perché city bike comode come le olandesi sono adatte più che altro per percorsi brevi e in piano.
I binari del tram non fanno più paura. Grazie all'ampia superficie d'appoggio delle ruote larghe, con la mountain bike si riduce al minimo il rischio che vostro figlio rimanga incastrato nelle scanalature dei binari. Le gomme larghe – e, se presente, la forcella ammortizzata – affrontano senza problemi anche spigoli dei marciapiedi, buche e acciottolato scivoloso. A proposito: se scegliete una bici da città potere rinunciare a una forcella ammortizzata, che è costosa e pesante. Nei percorsi urbani, infatti, pedalando in posizione eretta il peso scaricato sul manubrio è minimo, per cui gli ammortizzatori lavorano poco o niente – questo vale a maggior ragione per i bambini più leggeri.
Le moderne mountain bike sono dotate di potenti freni a disco: nelle discese sullo sterrato, si sa, le sollecitazioni sono davvero tante. Questa caratteristica è un grosso vantaggio anche nel traffico, dove talvolta capitano imprevisti. Con poca forza, vostro figlio ottiene il massimo dell'effetto frenante: bastano una o due dita per inchiodare. In questo modo il vostro bambino può controllare bene il manubrio con le altre dita e mantiene la traiettoria in sicurezza. Un altro grande vantaggio: anche sul bagnato i freni a disco sono compagni estremamente affidabili.
Abitate in una città collinare? Allora è molto comodo avere il cambio, che vi aiuta a superare ogni dislivello. Con la marcia giusta le salite sono un gioco da ragazzi, e anche andare in pianura è più facile. Controllate che vostro figlio non abbia una frequenza di pedalata troppo bassa in piano, vale a dire una marcia molto alta. Pedalando con una frequenza più alta, infatti, vostro figlio deve trasmettere una forza minore; la pedalata diventa così sostanzialmente più leggera e allo stesso tempo non si sovraccaricano le articolazioni delle ginocchia e dei polsi e si proteggono tendini e muscoli. A proposito: una pedalata ergonomica è omogenea e continua, a circa 60-90 giri al minuto.
Naturalmente, cambiare bene è una cosa che va imparata. Per i bambini spesso non è per niente facile scalare marcia al momento giusto prima di una salita, è una piccola collina diventa subito il Monte Everest. La cosa migliore è esercitarsi con il cambio in un ambiente sicuro e in piano. Qui trovate maggiori informazioni su questo tema.
IMPORTANTE! Due cose prima di montare in sella:
- Per diventare una bicicletta da utilizzare tutto l'anno in città, la mountain bike deve montare tutti i componenti previsti per la sicurezza stradale. Solitamente, infatti, le MTB non rispettano tutti i requisiti previsti dal codice della strada. Molto probabilmente dovrete aggiungere voi stessi i vari elementi necessari: campanello, luci e catarifrangenti. A questo link trovate maggiori informazioni in merito: https://it.businessinsider.com/la-tua-bicicletta-rispetta-il-codice-della-strada-le-8-cose-da-sapere-per-fare-il-tagliando/
Ecco come non passare mai inosservati sulle strade: gli adesivi catarifrangenti sono garanzia di visibilità e divertimento – vostro figlio può dare sfogo alla sua creatività e personalizzare la sua bicicletta per renderla unica. Un sito che offre un'ampia scelta è ad esempio www.bikestickers.eu - E non dimenticate una buona catena, per evitare che vostro figlio si debba separare contro la sua volontà dalla fedele compagna di tante avventure. In questo ambito ci sono grandi differenze e sicuramente vale la pena di investire in una catena di alta qualità, visto che i modelli più economici si aprono in pochi secondi. Se volete andare sul sicuro, la cosa migliore è utilizzare due catene con lucchetti di tipo diverso.